Coaching
Il Coaching è nato originariamente come metodo per gli atleti di alto livello, che non avrebbero potuto migliorarsi solo grazie all’allenatore, dato che lui stesso non aveva più esperienza di loro.
Come fare in questi casi? Gallwey, il primo a introdurre il Coaching, diceva che sul campo da tennis gli avversari sono due: l’altro atleta e noi stessi… con i nostri meccanismi, abitudini, approcci che ci limitano.
Durante le sessioni, il metodo del Coaching punta a raggiungere gli obiettivi professionali o privati basandosi sulla presa di consapevolezza di cosa possiamo migliorare da soli e come possiamo farlo. Non è il Coach che risolve i problemi… piuttosto è il Coachee (il cliente) che acquisisce l’autonomia e gli spunti per affrontarli da sé.
- Leggi: “I benefici e l’efficacia del Coaching” – Il Sole 24 Ore
- Leggi: “Quattro studi al servizio dei clienti e dei coach” – AICP
Il percorso è composto da poche sessioni (circa 4 – 8) precedute da una sessione iniziale che serve a Coach e Coachee per fare chiarezza sul metodo, per capire se il Coaching è davvero ciò di cui c’è bisogno. Le sessioni possono anche essere da remoto.
Tipi di Coaching
Business Coaching
Consiste nel coaching applicato nell’ambito delle aziende. Prevede un committente ed un Coachee che concordano un’area di lavoro. È indicato nel change management, per lo sviluppo della leadership e nel miglioramento del proprio ruolo. Il Business Coaching include anche:
- Team Coaching, il Coaching dedicato al lavoro di squadra, per imparare a raggiungere gli obiettivi in team
- Group Coaching, per gruppi di persone, normalmente manager, con ruoli o obiettivi simili, che fanno un percorso autonomo e alla pari.
Life Coaching
È il Coaching di base descritto sopra, applicato in ambito personale. Indicato soprattutto per recuperare autonomia ed efficacia.
Teen Coaching
Per quanto simile al Life Coaching, sviluppa tutta una serie di accortezze per renderlo adatto ad un contesto adolescenziale. Considera la presenza dei genitori come “committenti” ed è soprattutto finalizzato all’orientamento dell’adolescente nella scuola e nella vita, nella scoperta delle sue motivazioni.
La norma UNI
Non basta definirsi coach per fare Coaching. Esiste una norma UNI che regolamenta il servizio di Coaching in Italia, la UNI 11601:2015: “Il Coaching è un processo di partnership finalizzato al raggiungimento degli obiettivi definiti con il Coachee (il cliente) mediante la valorizzazione e il potenziamento delle sue risorse, capacità personali e competenze. Queste influenzano il potenziamento dei risultati e, più in generale, il benessere del Coachee.”
Cosa NON è
Il Coaching è un metodo di sviluppo personale da non confondere con la consulenza, il mentoring, la formazione o la terapia. Il Coaching è una professione non sanitaria esercitata secondo la legge n°4/2013.
- il Coach non suggerisce soluzioni ai problemi
- il Coach non valuta e non giudica
Note legali
In Italia il Coaching è disciplinato dalla norma UNI 11601/2015 la quale definisce i confini del servizio. La normazione è prevista dalla Legge n°4 del 14 gennaio 2013, che provvede a una regolamentazione delle professioni non organizzate in ordini.